- Phyllostachys Bambusoides, legno molto duro paragonabile al Tek indiano,da costruzione,utensileria,carpenteria varia,oggettistica, Insieme ai semi riceverete una guida ,seguitela ed avrete ottimi risultati
- Appartenente alla famiglia delle Poaceae, originario della Cina,Giappone il Bambù Gigante è una pianta ad alto accrescimento, riproduttiva per stolone striscianti e per seme. E’ una pianta che,crea un vero bosco ed ha un fascino davvero spettacolare ed estremamente interessante dal punto di vista utile ed ambientale Assorbe 5 volte in piu di un bosco biossido di carbonio e rilascia nell’ aria il 35 x 100 di ossigeno in piu, il genere Phillostachys indica i bambu giganti di cui il bambu blu e parte raggiunge in alcuni casi altezze considerevoli, in Cina,in Giappone , infatti sono presenti foreste di questo Bambu con piante che raggiungono e superano i 20 metri d’altezza, con un diametro del tronco che supera anche i 30 centimetri in condizioni ottimali. La coltivazione del bambu può avvenire facilmente anche in vaso; la vostra pianta rimarrà però nana. Un clima caldo-umido favorirà lo sviluppo della vostra pianta. Ama essere irrigato in estate, nei primi due anni di vita,dopo, va da solo.Tra i vari vantaggi che possiedono i bambù,in generale vi è quello di non richiede alcun trattamento con pesticidi essendo inattaccabile dai parassiti, e non necessita di grandi lavorazioni e mezzi per il suo sviluppo. Il lavoro più importante è la raccolta dei germogli e dei fusti o canne.Un ettaro di bambu gigante in media produce la stessa quantita di legname che producono 15 ettari di bosco di quercia.Eccellente nei terreni a dissesto idrogeologico in quanto cementifica il terreno.La scelta del phyllostachys bambusoides è avvenuta a seguito di assidue e persistenti ricerche, che ci hanno portato a scoprire alcuni particolari, secondo noi, di vitale importanza.l PHYLLOSTACHYS BAMBUSOIDES o MADAKE in Giapponese, è il bambù da legno più coltivato in Giappone e rappresenta un importante simbolo per la loro cultura.
- E’ ampiamente coltivato anche negli Stati Uniti e in Australia, dove viene impiegato per scopi industriali ed ornamentali.
- La nostra scelta è legata in primis alla durezza di questo legno, ineguagliabile da nessun altra specie a parità di diametro ed età del culmo. Ciò che lo rende così duro è l’enorme quantità di carbonio e silicio che riesce ad assorbire, trasformandosi così nel legno ideale per architettura ed artigianato sostenibile, decisamente competitivo quindi rispetto al legno dei normali alberi (20/40 anni per il taglio), invece con il bambù ogni anno i culmi si rigenerano e sono pronti al nuovo taglio.
- Resistenza meccanica alla compressione: 780 kg/cmq
- Resistenza meccanica alla trazione: 2480 kg/cmq
- Il madake, rispetto ad altre specie di bambù, sviluppa culmi dritti (a cercare il sole) e di diametro uguale per tutta la sua lunghezza. Presenta pareti di spessore superiore alla media delle altre specie. Nella fase matura della pianta i rami si sviluppano solo sulla parte superiore del culmo, avendo così a disposizione più di due terzi di culmo totalmente privi di vegetazione.
- Il madake presenta enormi potenzialità anche per la riqualificazione ambientale e la forestazione intensiva, nel rispetto della normativa di Kyoto (abbattere le emissioni di CO2), in quanto è un grande fissatore di azoto, trasformandolo in biomassa, più di ogni altro albero e bambù.
- Il culmo ha una vita media di circa 20/25 anni, ciò significa più del doppio degli altri phyllostachys infatti i culmi di altre specie hanno una vita che varia dai 5 ai 10 anni. E’ così che viene classificato come il materiale da costruzione più apprezzato ed usato.Il Madake viene inoltre utilizzato per la realizzazione dei famosissimi flauti Giapponesi SHAKUHACHI, costruiti rigorosamente a mano. E’ molto ricercato anche per la produzione di archi e frecce artigianali fatti sempre a mano
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